Panoramica delle malattie infantili

Quali sono le malattie infantili tipiche? Quale si manifesta con arrossamento delle guance? E se compaiono bollicine bianche sulla lingua? Informatevi sui sintomi delle malattie infantili più diffuse con la nostra lista.

28.02.2025 Daniela Schori 5 minuti

Quali sono i sintomi più frequenti delle malattie infantili?

Che i bambini si ammalino è una cosa del tutto normale. Quando fanno la loro comparsa i sintomi di una malattia, spesso possono essere ricondotti a una delle malattie infantili più comuni di origine virale, come la malattia mani-piedi-bocca, o batterica, come la pertosse. Quasi tutti i bambini ci passano.

Prestate attenzione ai sintomi. Sono questi a fornirvi gli elementi necessari a individuare la malattia di cui potrebbe trattarsi. Il bisogno di assistenza medica per il bambino dipende dalla situazione.

Malattie infantili accompagnate da eruzioni cutanee 

Le eruzioni cutanee nei bambini sono spesso un sintomo lampante di una delle seguenti malattie infantili, caratterizzate da diverse manifestazioni e diversi gradi di gravità. Tra le malattie infantili che determinano eruzioni cutanee vi sono:

  • Morbillo: il morbillo è una malattia infantile che provoca macchie rosse superficiali. Queste chiazze irregolari si diffondono sul viso e su tutto il corpo. Un sintomo tipico è l’arrossamento delle guance, mentre i palmi delle mani e le piante dei piedi rimangono privi di macchie. Questa malattia infantile provoca inoltre la formazione di placche bianche a livello della mucosa orale.
  • Rosolia: in presenza di questa malattia infantile può comparire una leggera eruzione cutanea con macchioline rosso chiaro, che però non si congiungono come nel morbillo. Le macchie leggermente in rilievo compaiono soprattutto sul viso. Un sintomo più tipico della rosolia è invece l’ingrossamento dei linfonodi sul collo e dietro le orecchie. La rosolia può anche presentare un decorso asintomatico.
  • Quinta malattia: questa malattia infantile si caratterizza anzitutto per la presenza di un’eruzione sul viso, a forma di farfalla e di grande estensione, che si diffonde su entrambe le guance. Dopo un qualche tempo, questa malattia infantile non provoca più soltanto rossore delle guance, ma un’eruzione cutanea a macchie su braccia, spalle, gambe, cosce e glutei.
  • Varicella: questa malattia infantile si manifesta con punti rossi, dapprima solitamente sul capo e in seguito su tutto il corpo, ma soprattutto a livello del busto. Tali punti provocano prurito e si trasformano in bollicine piene di liquido, che infine formano una crosta. Possono anche comparire bollicine nel cavo orale. Solitamente tali piccole pustole provocano un forte prurito.
  • Malattia mani-piedi-bocca: questa malattia infantile è caratterizzata da bollicine piene di liquido sia all’interno che all’esterno del cavo orale e da macchie rosse e noduli sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi.
  • Scarlattina: le macchie rosse e puntiformi sono leggermente in rilievo e appaiono solitamente tra il secondo e il quarto giorno. in un primo momento alle ascelle, sul petto e nell’interno coscia, dopodiché si diffondono su tutto il corpo, eccetto soltanto la caratteristica zona della bocca e del mento. L’esantema nella scarlattina non provoca prurito. Un altro tratto tipico è la lingua di colore rosso lampone, che all’inizio è rivestita di una patina bianca. La faringe è infiammata e rossa o presenta macchie.
  • Febbre dei tre giorni: in questo caso l’esantema fa la sua comparsa soltanto dopo che la febbre è passata e si palesa sotto forma di piccole macchie fini e di colore rosa, soprattutto a livello del busto e raramente sul viso. Tali eruzioni normalmente non prudono e scompaiono spesso entro poche ore o pochi giorni senza ulteriori complicanze.

Malattie infantili accompagnate da febbre

La febbre è un sintomo frequente di numerose malattie infantili ed è spesso un’avvisaglia del fatto che nel corpo di vostra figlia o vostro figlio sta accadendo qualcosa. Segnala che il sistema immunitario sta combattendo intensamente contro qualche infezione. Le seguenti malattie infantili causano stati febbrili:

Importante: alcune malattie infantili causano febbre alta. Tra queste rientrano la scarlattina, la febbre dei tre giorni, il morbillo e la parotite.

Malattie infantili accompagnate da tosse, mal di gola e raffreddore

Anche le vie respiratorie possono essere colpite e necessitano di un’attenzione particolare. I disturbi spaziano dalla tosse e dal raffreddore fino a complicanze più serie.

  • Morbillo: nel caso del morbillo si osservano spesso, in una prima fase, sintomi analoghi a quelli dell’influenza, come tosse secca, mal di gola, febbre, raffreddore e infiammazione agli occhi. A un intervallo senza febbre fa seguito la seconda esacerbazione, con eruzioni cutanee e un nuovo episodio febbrile intorno ai 39 gradi.
  • Rosolia: possono essere presenti sintomi lievi delle vie respiratorie come tosse, raffreddore e leggeri mal di testa, ma non sono così severi come nel caso del morbillo. Oltre alle eruzioni cutanee con macchie di colore rosso chiaro, la rosolia è tipicamente accompagnata da linfonodi ingrossati nella zona della gola e del collo.
  • Varicella: la varicella raramente causa sintomi a carico delle vie respiratorie. In casi sporadici anche i bambini possono accusare complicanze come una polmonite.
  • Malattia mani-piedi-bocca: questa malattia, oltre alla febbre, può fare comparire dolorose bollicine e provocare mal di gola.
  • Scarlattina: tra i primi sintomi della scarlattina compaiono mal di gola e disturbi della deglutizione. La faringe infiammata assume una colorazione rossa, sulle tonsille e sulla mucosa della bocca si manifestano macchie e la lingua è ricoperta da uno strato bianco. A partire dal secondo giorno può inoltre seguire un’eruzione cutanea non pruriginosa.
  • Pertosse: in seguito a disturbi da raffreddamento, inizialmente di lieve entità, con raffreddore, tosse secca e spossatezza si verificano accessi di tosse convulsa e finanche vomito. I bambini colpiti, inoltre, presentano respiro affannoso. Per i lattanti gli attacchi di tosse sono potenzialmente fatali, poiché possono causare apnea.
  • Difterite: questa malattia infettiva batterica colpisce prevalentemente la faringe o la cute. La difterite faringea interessa le vie respiratorie. Ne conseguono mal di gola, disturbi della deglutizione, raucedine, tosse, febbre e ingrossamento dei linfonodi della gola. La respirazione e la deglutizione vengono fortemente compromesse. In caso di decorso grave possono derivarne danni seri a cuore, nervi, reni e fegato.

Malattie infantili con sintomi digestivi

I disturbi digestivi nei bambini possono andare a braccetto con numerose malattie infantili. Ai fini diagnostici è determinante lo stato di salute globale e quali altri sintomi si manifestano:

  • Malattia mani-piedi-bocca: questa malattia infantile, caratterizzata da una tipica eruzione cutanea su mani e piedi, può essere accompagnata da nausea, diarrea, febbre e capogiri.
  • Scarlattina: oltre al mal di gola iniziale, all’arrossamento delle guance e a sintomi febbrili, questa malattia può anche provocare nausea e dolori addominali.
  • Febbre dei tre giorni: nei soggetti colpiti da questa malattia infantile la febbre alta può essere gravata anche da diarrea e vomito.
  • Pertosse: la tosse persistente che caratterizza la pertosse può essere forte a tal punto da causare vomito.

Come si trasmettono le tipiche malattie dell’età infantile?

Le malattie sin qui elencate appartengono alla categoria delle malattie infettive. I batteri o i virus si trasmettono tramite infezione da goccioline. Può anche darsi che il vostro bambino venga contagiato mentre gioca con altri bambini o a scuola. Per evitare che contagi a sua volta altri bambini, se ha febbre o altri sintomi è bene che resti a casa. La durata della permanenza a casa dipende dalla malattia stessa e dal suo trattamento. Chiedete al vostro pediatra quando il vostro bambino può fare rientro al nido, all’asilo o a scuola.

Malattie infantili negli adulti

Le malattie infantili possono insorgere anche in età adulta e, in tal caso, presentano spesso un decorso più grave, soprattutto nel caso di varicella, morbillo e rosolia. In particolare è più elevato il rischio di complicanze. Vi raccomandiamo di valutare con il vostro medico l’opportunità di una vaccinazione nel caso in cui non siate mai stati affetti da nessuna delle consuete malattie infantili o non siate ancora stati vaccinati. Questo è particolarmente importante prima di una gravidanza, poiché malattie come la rosolia o la quinta malattia possono nuocere al bambino.

I sintomi illustrati per le malattie infantili non costituiscono un elenco esaustivo, bensì ne rappresentano unicamente un quadro di riferimento. Rivolgetevi al vostro studio medico pediatrico per fare chiarezza sui disturbi del vostro bambino. Ciò vale soprattutto nel caso in cui i sintomi non migliorino, peggiorino o ne insorgano di nuovi.

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