È impossibile abituarsi alla vita in casa di cura da un giorno all’altro. Ci si ritrova in compagnia di persone che all’inizio sono ancora sconosciute. L’organizzazione delle giornate è solo parzialmente autonoma e si dipende dall’aiuto del personale di cura. Molte persone in casa di cura si sentono sole. La vita nel nuovo ambiente è più facile se si riesce a trovare l’approccio giusto e accettare la nuova situazione di vita.
Lei è una persona matura e quindi sa che, nei periodi difficili della vita, è soprattutto l'atteggiamento interiore a fare la differenza. Non si lasci sopraffare dai bei ricordi della vita che ha trascorso nella sua casa, ma cerchi anche di guardare avanti.
Perché lei si senta bene nel corpo e nella mente, è importante che partecipi per quanto possibile alla vita della comunità nella struttura. Curi i contatti con gli altri residenti e sia indulgente verso i difetti che potrebbero manifestare. Con il passare degli anni tutti noi diventiamo un po' più testardi, ma si spera anche più saggi. Vada a passeggio, se la sua capacità di movimento glielo consente.
Il nostro consiglio è di mantenersi attivi: si avvalga delle opportunità offerte dalla casa di cura e partecipi alle attività di gruppo, ai corsi e alle escursioni. I giochi di società, la risoluzione di indovinelli e la lettura sono possibilità divertenti per allenare la memoria. Forse le piace starsene ogni tanto da sola, ma faccia attenzione a non isolarsi troppo. Mantenga per quanto possibile la sua autonomia. Se le sue condizioni di salute glielo consentono, esegua le sue commissioni personalmente fuori dalla casa di cura. Ogni tanto vada a un concerto o a teatro e si faccia accompagnare da un familiare o da un'amica.
I residenti in una casa di cura hanno diritto a essere trattati con serietà in quanto individui dotati di personalità. La direzione e il personale di cura sono tenuti a tutelare l'autonomia dei loro ospiti e a considerarne seriamente desideri ed esigenze. Se ha motivi d'insoddisfazione può anche reclamare. Cerchi di parlare con la persona responsabile o con il suo superiore ed esprima una critica motivata. Si può risolvere qualsiasi problema se tutte le parti interessate si danno una mano. Se un conflitto si preannuncia come apparentemente insuperabile, lei o i suoi familiari potete contattare il Centro indipendente di reclamo per la terza età UBA (disponibile solo in tedesco) (Zurigo/Sciaffusa, Svizzera centrale e orientale). Questo centro fornisce consulenza e sostiene le persone anziane che vengono danneggiate, sfruttate o trascurate.
Definite tempestivamente la vostra volontà redigendo le disposizioni del paziente. Nel caso in cui non siate più coscienti, questo documento aiuterà medici e familiari a decidere come avreste fatto voi. Chiedete consulenza al medico per la compilazione e informate i vostri familiari su luogo in cui tali disposizioni saranno conservate.
Anche i familiari delle persone che vivono in una casa di cura hanno sempre domande da porre. Consigliamo di rivolgersi alla direzione, al personale di cura o al medico curante per questioni legate alla salute: sapranno fornire informazioni competenti. È opportuno curare i contatti con la direzione e chiedere di tanto in tanto un parere sulle condizioni della persona che vive nella struttura.
Conferite a una persona che vi è vicina la procura per chiarimenti con la vostra assicurazione malattia.
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