Il nostro impegno per far brillare gli occhi ai bambini

Le dottoresse e i dottor Sogni sono medici speciali. Con simpatia e fantasia regalano un sorriso ai piccoli pazienti e con loro a genitori, fratelli e sorelle nonché al personale sanitario. Le artiste e gli artisti della Fondazione Theodora ogni giorno creano momenti magici e fanno brillare gli occhi ai bimbi e alle bimbe in ospedale.

Da nove anni Helsana sostiene il prezioso lavoro della Fondazione Theodora. È quindi il momento di organizzare un bel concorso! Avete tempo fino a fine settembre 2024 per partecipare e con un pizzico di fortuna potreste vincere un buono del valore di 1000 franchi per una vacanza in famiglia in un Swiss Family Hotel.

Al concorso

In veste di partner della Fondazione Theodora, Helsana sostiene il prezioso lavoro delle dottoresse e dei dottor Sogni dal 2016. Con questo impegno facciamo in modo che ogni anno le dottoresse e i dottor Sogni possano far visita a più di 100 000 bambine e bambini in ospedali e istituti specializzati in tutta la Svizzera.

Marc Lottenbach, responsabile Marketing, racconta (in tedesco) perché Helsana sostiene la fondazione e come la clientela di Helsana può fare la propria parte.

Momenti di gioia per grandi e piccini

Le visite delle artiste e degli artisti regalano un sorriso anche alle mamme e ai papà dei piccoli pazienti. In due brevi video, Daniela Corbaz e Sandra Krebser raccontano come hanno vissuto queste visite in ospedale. Come i loro figli, ricordano questi incontri con piacere. «Quando vedi un bambino in un letto d’ospedale che all’improvviso ricomincia a ridere ed è felice ti si scalda il cuore», commenta Daniela Corbaz. 

«Le visite dei dottor Sogni hanno fatto bene anche a me». La figlia di Daniela Corbaz ha trascorso una settimana presso l’ospedale pediatrico.

Sandra Krebser è madre di due gemelli di sei anni. Apprezza molto le visite delle dottoresse e dei dottor Sogni. «Donano speranza e sono fondamentali». Suo figlio deve recarsi regolarmente in ospedale.

Momenti magici con i bambini

Fanno visita a bambine e bambini che sono malati, soffrono di dolori o vivono con una disabilità: i «dottori» Pönk, Hatschi e Tiramisù parlano dei propri momenti magici con i piccoli pazienti e spiegano perché il loro lavoro non è solo una professione, ma anche una vocazione.

«La bambina aveva dolori e paura, ma poi ha riso ed è diventata attiva.» Nina Wägli alias Dr. Pönk, da 6 anni dottoressa Sogni.

«Amo improvvisare e ascoltare i bambini.» Rolf Jaisli alias Dr. Hatschi, da 21 anni dottor Sogni.

«È meraviglioso quando attraverso la fantasia riusciamo a distrarre i bambini dalla loro malattia.» Claudia Aldini alias Dr. Tiramisù, da 6 anni dottoressa Sogni.

Fate una donazione alla Fondazione Theodora: è semplicissimo!

  • Donate direttamente all’indirizzo  www.theodora.org/donate
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Come si diventa dottoressa o dottor Sogni?

Abbiamo accompagnato aspiranti dottoresse e dottor Sogni durante la loro formazione di un anno e scoperto cosa conta nel loro lavoro.

Una scelta professionale ambita: i 22 artisti dell’attuale corso sono stati selezionati tra 350 candidati.

Per i tirocinanti si realizza un sogno a lungo coltivato. Per poter svolgere il loro nuovo incarico vengono preparati accuratamente per un anno. Oltre ai giochi di ruolo, la «dottoressa Lilu», il «dottor Cravat» e i loro compagni di classe imparano anche le basi dell’igiene ospedaliera nonché nozioni importanti sulle malattie e sullo sviluppo psicologico dei bambini.

Sponsorizzazione

Le nostre attività con partner selezionati in ambito sociale e preventivo sono molteplici. 

Seguite il nostro impegno.

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