Riconoscere e curare le punture di zanzara

Le punture di zanzara possono provocare diverse reazioni. Scoprite qual è il modo migliore per curarle, come distinguere la puntura di una zanzara da un morso di zecca e cosa fare se si infiamma.

Perché le punture di zanzara prudono? Quando una zanzara ci punge, rilascia saliva. Questa sostanza estranea, una secrezione dall’effetto anestetizzante a livello locale e anticoagulante, innesca la produzione di istamina: di solito, dapprima si forma un cerchio rosso e in breve tempo la puntura di zanzara causa gonfiore seguito da un fastidioso prurito. La sede della puntura si arrossa, si gonfia, prude e diventa calda. Le punture di zanzara sono innocue e in genere spariscono da sole nel giro di pochi giorni. Vi sono tuttavia delle eccezioni. Bisogna fare molta attenzione quando intorno alla puntura si forma un cerchio rosso.

Le punture di zanzara sono sicuramente fastidiose, ma nella maggior parte dei casi innocue. Il primo rimedio per alleviare il prurito è: raffreddare. L’ideale sarebbe usare un cubetto di ghiaccio o una compressa fredda. Esistono inoltre altre soluzioni efficaci come pomate, stick o rimedi casalinghi contro le punture di zanzara.

I migliori rimedi casalinghi contro le punture di zanzara

Cipolla

Il succo di cipolla ha un effetto leggermente antiallergico e antibatterico. Se venite punti da una zanzara, potete tagliare una cipolla a metà e tamponare delicatamente il sito della puntura.

Limone

Il limone ha un effetto simile a quello della cipolla. Gli oli essenziali contenuti al suo interno alleviano il prurito.

Oli essenziali

L’olio di lavanda ha un’azione calmante e, versandone qualche goccia sulla puntura della zanzara, si può alleviare il prurito. Se la puntura di zanzara è leggermente infiammata, si consiglia l’olio dell’albero del tè in quanto previene le infiammazioni. Quest’olio, tuttavia, non può essere applicato puro sulla pelle: mescolate quindi quattro gocce di olio dell’albero del tè con 10 ml di olio di mandorla o di oliva e poi tamponate la zona interessata.

Zenzero

Mettete un paio di fette di zenzero sulla puntura e attendete fino a che il prurito non inizia ad attenuarsi.

Aloe vera

Il succo della pianta di aloe vera ha molteplici effetti sulle punture di zanzara: raffredda, aiuta a sgonfiare, allevia il prurito e idrata. Si può acquistare il gel a base di aloe vera come prodotto pronto oppure estrarlo direttamente dalla pianta: a tal fine staccate una foglia, lasciate che perda un po’ di liquido, avvolgetela in un foglio di pellicola trasparente o alluminio e mettetela in frigorifero per mezz’ora. Praticate poi un’incisione in senso longitudinale e applicate il gel sulla puntura.

Acqua e aceto

Le compresse di aceto non hanno di certo un buon odore, ma funzionano: disinfettano, raffreddano e alleviano il prurito.

Cos’altro si può fare per le punture di zanzara?

Stick

Negli ultimi anni sono arrivati sul mercato diversi stick speciali da scaldare. Il principio è semplice: si scalda lo stick e lo si posiziona per qualche secondo sopra la puntura di zanzara. Dal momento le proteine contenute nella saliva della zanzara si disgregano a partire da una temperatura di circa 45°, si arresta in automatico il rilascio di istamina che causa il prurito.

Creme e gel

Con gli antistaminici contenuti nelle creme e nei gel per punture di zanzara si inibisce la produzione di istamina. Esistono tuttavia anche semplici creme o gel rinfrescanti particolarmente adatti per la pelle delicata dei bambini più piccoli. Una comune pomata vescicante è altrettanto efficace in caso di puntura di zanzara, in quanto elimina i germi presenti nel sito della puntura alleviando così il prurito.

Perché le punture di zanzara si infiammano?

Quando una puntura di zanzara si infiamma, è opportuno essere molto cauti. Può succedere se la zanzara, prima di colpire, si è appoggiata ad esempio sopra escrementi di cane o sterco di vacca. Attraverso la puntura, i batteri contenuti nelle feci, come streptococchi o colibatteri, possono penetrare nella ferita. Grattando il sito della puntura, si dà libero accesso anche a particelle di sporcizia e batteri.

Che aspetto ha una puntura di zanzara infiammata?

Potete riconoscere una puntura di zanzara molto infiammata perché, oltre al classico arrossamento, possono presentarsi gonfiore, febbre e può formarsi anche del pus. Le punture di zanzara infiammate devono essere tenute sotto controllo perché un’infezione batterica può avere conseguenze gravi per la salute: se batteri esterni entrano nella circolazione sanguigna, può formarsi un doloroso rigonfiamento, un linfedema. In questo caso, il liquido presente nel tessuto non viene più trasportato via correttamente. Di solito il linfedema regredisce dopo qualche giorno. In casi molto rari, una puntura di zanzara infiammata può causare setticemia (sepsi).

Punture di zanzara infiammate: quando rivolgersi al medico?

Quando le punture di zanzara diventano pericolose? Se la puntura di zanzara non si sgonfia e compaiono i sintomi di un’infiammazione come febbre, brividi o spossatezza, è opportuno consultare un medico. In genere si ricorre a pomate a base di cortisone o, in caso di infiammazione batterica, agli antibiotici.

Prevenire ovviamente è meglio che curare. Proteggetevi con uno spray anti zanzara e preferite indumenti chiari, in quanto quelli scuri attirano più facilmente questi insetti. In caso di puntura, potete ricorrere a uno dei tanti rimedi casalinghi descritti sopra. Se il vostro gruppo sanguigno è l’A potete ritenervi molto fortunati. I ricercatori, infatti, hanno scoperto che alle zanzare non piace questo gruppo sanguigno, preferiscono pungere soggetti con il gruppo sanguigno B, ma le loro vittime predilette sono persone con il gruppo sanguigno 0.