Il ferro ha un’importanza vitale per il nostro corpo. Fornisce l’ossigeno necessario agli organi e alle cellule e sostiene le difese immunitarie. Quanto ferro dobbiamo assumere al giorno? E come si determinano i valori del ferro?
Il ferro è un oligoelemento responsabile principalmente del trasporto dell’ossigeno nel sangue. Convoglia l’ossigeno nelle cellule, che lo trasformano in energia. Anche i muscoli ricevono l’ossigeno necessario grazie al ferro.
Sia una carenza che un eccesso di ferro disturbano l’organismo, limitandone le prestazioni. La carenza di ferro si fa notare, ad esempio, attraverso pallore, stanchezza, svogliatezza, problemi alla pelle e alle mucose e unghie fragili. È necessario prestarvi attenzione, soprattutto nel caso di bambini e ragazzi in fase di crescita e durante la gravidanza.
Il nostro corpo non è in grado di produrre il ferro: lo dobbiamo quindi assumere quotidianamente con l’alimentazione. Il fabbisogno di ferro dipende da sesso, età e altri fattori biologici. Anche lo stile di vita è decisivo. Ad esempio, chi pratica sport ad alto livello o è vegetariano ha un maggior fabbisogno di ferro.
In realtà al corpo servono «solo» 1-4 milligrammi di ferro al giorno. Tuttavia, le cellule intestinali sono in grado di assorbire e immettere nel sangue solo una piccola parte del ferro che assumiamo con l’alimentazione. Il resto viene eliminato. Di conseguenza l’apporto giornaliero consigliato è molto maggiore.
A causa delle mestruazioni, il normale fabbisogno di ferro di donne e ragazze a partire dalla pubertà è superiore rispetto a quello degli uomini. Durante la gravidanza e l’allattamento cresce ulteriormente in quanto la madre deve alimentare anche il feto. Dopo la menopausa, il fabbisogno scende a dieci milligrammi di ferro al giorno per le donne, cioè allo stesso livello degli uomini. Il fabbisogno di ferro aumenta anche in caso di perdite di sangue, ad esempio in caso di flusso mestruale particolarmente abbondante, di una donazione di sangue o di un’operazione. In questi casi è importante consumare alimenti ricchi di ferro. 100 grammi di fiocchi di avena contengono ad esempio 4,6 milligrammi di ferro.
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Per i valori del ferro vanno considerati età, sesso e un’eventuale gravidanza. Un esame del sangue rileva se i valori del ferro sono troppo bassi o troppo alti. Se sospetta una carenza di ferro, il medico verifica la concentrazione di ferro nel sangue. Per determinare il metabolismo del ferro vengono analizzati diversi valori ematici, tra cui emoglobina, ferritina e transferrina.
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Valore minimo donne (non incinte)
Valore minimo uomini
Valore Hb (valore dell’emoglobina)
12 g/dl
13 g/dl
Ferritina
15 ng/ml
15 ng/ml
Saturazione della transferrina
16 %
16 %
Questi sono valori di riferimento. Il vostro medico interpreta sempre i valori di laboratorio in un quadro complessivo e in relazione ai vostri disturbi.
In caso di valori del ferro bassi si parla di carenza di ferro. Raramente si verifica anche un eccesso di ferro, ad esempio in caso di emocromatosi, che causa un eccessivo accumulo di ferro nel corpo, che può provocare danni agli organi, soprattutto al fegato.
Parlate con il vostro medico se vi sentite molto stanchi o soffrite di mal di testa per un periodo prolungato. Potreste avere valori del ferro troppo bassi. Un esame del sangue è in grado di fare chiarezza rapidamente a proposito dei valori del ferro.
Importante: non assumete mai preparati a base di ferro in via precauzionale e senza diagnosi, poiché un inutile apporto di ferro può compromettere la vostra salute.
In drogheria e in farmacia sono disponibili test rapidi. Si tratta di kit per il prelievo e l’invio di campioni da utilizzare in casa. Questi test dei valori del ferro misurano la concentrazione di ferritina, la forma di riserva del ferro. Si prelevano poche gocce di sangue e si invia il campione a un laboratorio medico. L’utilizzo non è cosa da tutti. Inoltre, pur essendo moderni, questi test della carenza di ferro non rappresentano un mezzo diagnostico affidabile. Sono solo orientativi. Se sospettate una carenza di ferro, consultate il vostro medico.
Per questo articolo, l’esperta ha affiancato il team della redazione fornendo la propria consulenza. Eliane Wyss (assistente di studio medico e coach alimentare) lavora presso la consulenza sulla salute di Helsana. Assiste la clientela che ha domande sull’alimentazione e su altri temi legati alla salute.
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