Un sogno può sembrare strano e tutt’altro che logico, ma anche fornire interessanti indizi. Ecco alcuni spunti tratti dalla ricerca sui sogni per coloro che sono interessati a interpretarli.
Non sappiamo perché gli esseri umani sognino. Sappiamo, però, con quale frequenza. Durante il sonno sogniamo sempre. Un copioso repertorio di immagini oniriche, dunque, che si susseguono notte dopo notte nel corso della nostra vita e che di solito al risveglio non ricordiamo più. Per interpretare i sogni, quindi, il momento del risveglio è di fondamentale importanza.
«Tenete a mente il vostro sogno», consiglia Renate Daniel, psichiatra e ricercatrice sui sogni all’Istituto C. G. Jung di Küsnacht, e associategli subito un’immagine che vi aiuti a ricordarlo: «Pensate a una spiaggia e immaginatevi di passeggiare lungo la riva. Ogni onda che arriva trasporta con sé qualcosa di nuovo: sassolini, conchiglie, alghe e, forse, anche una stella marina. Raccogliendoli, li conserverete. Se vi passate accanto, rischiate di perderli perché l’onda successiva potrà farli sparire di nuovo nella profondità del mare. Ciò che le onde portano a riva è il simbolo del vostro sogno o, meglio, delle vostre immagini oniriche. Il mare, invece, rappresenta il vostro subconscio.»
Chi vuole interpretare meglio il proprio sogno dovrebbe tenere a portata di mano accanto al letto carta e penna. Chi invece vuol essere più comodo può utilizzare la funzione di registrazione vocale del proprio smartphone o, meglio ancora, un dittafono, per cui dovrete premere solo un pulsante. Ciò che conta nell’interpretazione dei sogni è agire non appena ci si sveglia. «Un sogno è un messaggio inviato dal subconscio, un commento alla situazione personale che si vive», spiega Renate Daniel, che anche nella terapia affronta la tematica dei sogni e della loro interpretazione. Per Daniel, il proprio comportamento svolge un ruolo centrale nell’interpretazione di un sogno: come si comporta il mio Io onirico? Sono passivo o attivo nel sogno? Sono coinvolto negli accadimenti onirici o li osservo solo? E dove sono i paralleli con il mio Io reale?
Un esempio relativo a un parallelo di questo genere tra il sogno e la realtà è la storia di una paziente di Daniel che nonostante un divorzio avvenuto molto tempo prima aveva ancora un forte legame emotivo con l’ex marito. Raccontò di un sogno in cui le era apparso d’un tratto il padre morto da molto tempo che la fece arrestare dalla polizia. Nella seduta, venne fuori che il rapporto con suo padre nell’infanzia era caratterizzato da una forte paura di essere rifiutata e punita. Attraverso il sogno la paziente ha scoperto alcuni paralleli tra suo padre e il suo ex marito. Una scoperta, questa, che le ha permesso di elaborare la dolorosa separazione dal suo ex marito. «Il rapporto con i propri genitori – che sia stretto o inesistente – perdura in ogni essere umano», sottolinea Renate Daniel, «e questo rapporto incide anche sulla scelta del proprio partner.»
Chi è interessato a interpretare i propri sogni non deve necessariamente sottoporsi a una psicoterapia. È sufficiente tenere un diario dei sogni scritto o registrato per apprendere tante informazioni Oltre a trascrivere il sogno, è utile anche avere uno scambio con qualcuno. Parlare del sogno e del suo eventuale significato permette di acquisire nuove prospettive che nell’interpretazione dei sogni possono essere di fondamentale importanza. Renate Daniel consiglia di parlarne con una persona fidata che si interessa dei sogni e della loro interpretazione. «In fin dei conti, il proprio sogno è spesso anche il più difficile da capire.»
Nel cercare di interpretare i vostri sogni, tenete bene a mente che i sogni sono individuali. Ciò che sogniamo durante il sonno e il motivo per cui lo facciamo variano da persona a persona. Altrettanto individuali e personali sono le risposte a quel che si sogna. Le domande tratte dalla ricerca sui sogni possono aiutarvi a interpretare il vostro sogno e le sue immagini. Renate Daniel, medico specialista FMH in psichiatria e psicoterapia, ha stilato un questionario per l’interpretazione personale dei propri sogni. Maggiori informazioni:
Oltre alla ricerca psicologica sui sogni, ci sono anche altre discipline scientifiche che si occupano dei sogni e del loro significato. Ancora oggi, non sappiamo perché gli esseri umani sognino. Dato che il sogno non può essere registrato con apparecchi tecnici, i ricercatori sono costretti ad accontentarsi di racconti soggettivi e frammentari. In cambio, però, possono essere acquisite altre informazioni, grazie, ad esempio, alle neuroscienze: le misurazioni dell’attività cerebrale effettuate durante il sonno hanno rivelato che il sistema limbico è estremamente attivo mentre sogniamo. Questo sistema è anche responsabile delle emozioni come rabbia, paura, panico e il cosiddetto sistema di ricerca.
Viene attivato quando sentiamo l’impellente bisogno di qualcosa o mostriamo grande interesse. Un indizio, questo, che il sogno potrebbe avere a che fare con la nostra curiosità. Partendo dalla curiosità, alcuni neuroricercatori sono del parere che gli incubi abbiano la funzione di simulare situazioni pericolose e inquietanti. Nel sogno è possibile infatti apprendere strategie di comportamento che possono esserci utili in futuro. Chi, ad esempio, sogna la morte di una persona cara si misura con il processo di commiato. Secondo la biologia evolutiva, il sogno sarebbe quindi una forma di strategia per sopravvivere.
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