L’odore di cannella infonde un senso di protezione. Con il suo sapore singolare la spezia riscalda l’organismo, stimola la digestione e aiuta a sciogliere i crampi.
Esistono diverse specie di cannella che dal punto di vista botanico sono in parte piuttosto simili. Le due specie principali sono la cannella di Ceylon (Cinnamomum ceylanicum) proveniente dallo Sri Lanka e quella cinese, la cannella cassia (Cinnamomum cassia).
Le sostanze attive principali sono l’olio essenziale e il tannino. Quest’ultimo agisce come ipoglicemico mentre l’olio essenziale ha proprietà antibatteriche e antimicotiche oltre a stimolare la circolazione sanguigna. Ma non è tutto: la cannella è impiegabile in svariati modi.
La cannella di Ceylon viene impiegata per le sue proprietà medicinali: stimola l’irrorazione sanguigna della muscolatura liscia, per cui allevia i gonfiori, il senso di pesantezza e i crampi del tratto digerente. Assunta sotto forma di tisana o tintura madre, stimola la digestione per esempio dopo un pasto abbondante.
L’irrorazione sanguigna stimolata dall’assunzione della cannella ha un effetto riscaldante. Per i “freddolosi cronici”, la cannella può fungere anche da efficace alternativa alla borsa dell’acqua calda. Per esempio sotto forma di tisana: lasciare in infusione per 5 minuti un quarto di stecca di cannella in 250 ml di acqua bollente e aggiungere a piacere un po’ di miele e/o succo di limone.
Per alleviare i dolori mestruali è consigliabile assumere tre volte al giorno 20 gocce di tintura madre di cannella, possibilmente appena si manifestano i primi sintomi (per lo più crampi e dolori al basso ventre).
Le capsule di cannella di Ceylon in polvere possono essere un valido supporto dietetico in caso di diabete di tipo 2: assumere due o tre capsule mattino, pomeriggio e sera. Importante: consultate un medico prima di iniziare la cura. Le capsule possono essere un utile supporto, ma non sostituiscono assolutamente la terapia farmacologica.
La cannella ha un piacevole effetto collaterale: è considerata un vero e proprio afrodisiaco. Un cucchiaino aggiunto a una bevanda stimolerebbe la produzione di feromoni, ovvero di effluvi corporali. La cannella favorisce inoltre l’irrorazione sanguigna degli organi genitali.
Si dice che la cannella aiuti a regolarizzare l’iperglicemia. L’efficacia dipende però dal tipo di cannella e di preparazione. Rispetto alla cannella di Ceylon, la cannella cassia contiene una maggiore quantità di cumarina che, in grandi quantità, può danneggiare il fegato. Per usi terapeutici si impiega soprattutto la cannella di Ceylon con meno cumarina. L’assunzione di cannella di Ceylon per l’ottimizzazione del metabolismo va assolutamente concordata con un medico per evitare una possibile ipoglicemia.
Lauracee
L’albero della cannella può arrivare fino a dodici metri di altezza. Le foglie a gambo corto sono lanceolate, lucide e di colore verde scuro. La fioritura avviene alla fine di ogni germoglio. Per il raccolto viene potato il ramo principale dell’albero, al fine di ricavare corteccia fresca dai nuovi rami laterali.
Clima tropicale caldo-umido. Terreno sabbioso-argilloso in penombra.
La cannella è una pianta sempreverde che può vivere diverse centinaia di anni.
Da una a tre volte all’anno. Dai rami laterali più giovani si staccano delle strisce di corteccia che vengono avvolte in stuoie di cocco per favorire il processo di fermentazione. La corteccia esterna viene poi raschiata via e la sottile corteccia interna assumerà la sua forma tipica arrotolandosi a poco a poco su se stessa. I bastoncini ottenuti (i cosiddetti «quills») vengono fatti essiccare all’ombra.
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