Cosa potete fare in caso di ipotiroidismo? La presenza di ipotiroidismo in gravidanza ha conseguenze per il bebè? Informatevi subito sull’ipotiroidismo, sui sintomi negli uomini e nelle donne e sul trattamento.
In presenza di ipotiroidismo (ipotireosi) la tiroide non produce ormoni a sufficienza. Una carenza di ormoni tiroidei rallenta il metabolismo e causa diversi sintomi.
Se l’ipotiroidismo si manifesta già dalla nascita, gli specialisti parlano di ipotireosi congenita; una condizione che interessa circa un bambino ogni 3000-4000. Tuttavia, la maggior parte delle persone con ipotiroidismo lo sviluppa nel corso della vita. In questi casi si parla di ipotiroidismo acquisito. In genere le donne sono più colpite rispetto agli uomini.
In alcuni casi l’ipotireosi ha origine ereditaria. Ciò significa che se nella vostra famiglia più persone hanno l’ipotiroidismo, anche voi avrete un rischio maggiore di sviluppare questa condizione. In questo caso rivolgetevi al vostro medico, anche se non notate alcun sintomo. Se necessario, vi indicherà un trattamento.
Le possibili cause di ipotiroidismo sono molteplici. La lista seguente offre una panoramica delle cause di ipotireosi nelle donne e negli uomini:
Nota: non ci sono prove del fatto che l’ipotiroidismo abbia cause psichiche dirette. Può essere, invece, che i carichi psichici favoriscano l’insorgere di una ipotireosi di Hashimoto.
La tiroidite di Hashimoto è una malattia autoimmune che porta a un’infiammazione della tiroide, la quale viene attaccata dal sistema immunitario. Possibili sintomi della tiroidite di Hashimoto sono ad esempio stanchezza, stitichezza o difficoltà di concentrazione. Frequentemente questa malattia provoca ipotiroidismo. La diagnosi di tiroidite di Hashimoto viene eseguita da un medico specialista, che effettua un esame del sangue e un esame ecografico. I valori della tiroide nel sangue indicano se si tratta di un ipotiroidismo causato dalla tiroidite di Hashimoto. Per trattare la tiroidite di Hashimoto si impiega generalmente un sostituto ormonale.
I sintomi di ipotiroidismo sono molteplici. Molti sintomi, tuttavia, diventano evidenti solo in presenza di un’ipotireosi forte. Dunque, se siete interessati da un’ipotireosi leggera probabilmente non percepirete alcun sintomo. L’elenco seguente descrive i sintomi di ipotiroidismo più comuni:
Importante: se osservate questi sintomi, parlatene con un medico. Alcuni sintomi dell’ipotiroidismo, ad esempio la raucedine, si verificano anche in caso di tumore della tiroide. Nella maggior parte dei casi, però, dietro non si cela un tumore ma un’altra malattia.
I disturbi della tiroide sono particolarmente frequenti durante e dopo la menopausa. Non sempre è chiaro se si tratta di sintomi di un ipotiroidismo: spesso le donne interpretano segnali come pelle secca, aumento di peso o stanchezza come disturbi tipici della menopausa. Fare attenzione ai possibili sintomi di ipotiroidismo diventa quindi ancora più importante in questa fase della vita. Prendete sul serio eventuali segnali e parlatene con il vostro medico.
Se osservate i sintomi tipici di un’insufficienza funzionale della tiroide, rivolgetevi al vostro medico di famiglia. Un medico specialista verificherà se si tratta o meno di ipotiroidismo con l’aiuto di un apposito test che rileva i valori della tiroide TSH, fT4 e fT3. «TSH» sta per tireotropina, mentre «fT» sta per tiroxina libera. I risultati variano a seconda del grado di ipotiroidismo:
Il test per ipotiroidismo si effettua sulla base di un esame del sangue. I valori sono molto significativi. Solitamente, all’esame del sangue segue una cosiddetta ricerca degli anticorpi TPO, che serve a stabilire se ci si trova di fronte a una tiroidite di Hashimoto o a un’altra forma di ipotiroidismo. All’occorrenza, il vostro medico specialista eseguirà anche un esame ecografico.
Nei casi di ipertiroidismo (ipertireosi), i soggetti interessati presentano un valore basso di TSH. Se l’ipertiroidismo è latente, i valori fT3 e fT4 rientrano nella norma. Se è manifesto, invece, sono elevati. L’ipertiroidismo causa sintomi diversi rispetto all’ipotiroidismo: ad esempio, le persone colpite sudano di più, perdono peso o hanno una pressione arteriosa troppo alta.
L’ipotiroidismo non è curabile, con poche eccezioni. I medici specialisti lo trattano generalmente con L-tiroxina (o levotiroxina), un sostituto ormonale che corrisponde esattamente all’ormone T4 proprio dell’organismo. In presenza di ipotiroidismo, la L-tiroxina stimola il metabolismo. Se i soggetti colpiti assumono il sostituto ormonale regolarmente e nel modo corretto, i sintomi di ipotireosi scompaiono rendendo per loro più semplice, ad esempio, perdere peso nonostante questa condizione. L’ipotiroidismo richiede lo stesso trattamento nelle donne e negli uomini.
A proposito: di regola non è necessario curare un ipotiroidismo latente, fintantoché non osservate alcun sintomo. Se invece percepite i segnali di ipotiroidismo, rivolgetevi quanto prima al vostro medico. L’ipotireosi latente viene trattata in caso di gravidanza o se state pianificando una gravidanza.
L’ipotiroidismo ha diverse ripercussioni sul corpo, soprattutto se non viene curato:
Un ipotiroidismo durante la gravidanza causa i medesimi sintomi. Se avete già un disturbo della tiroide, diabete mellito, una malattia autoimmune o siete in sovrappeso, il rischio di sviluppare ipotiroidismo durante o subito dopo la gravidanza aumenta. Confrontatevi con il medico in merito al vostro rischio di sviluppare l’ipotiroidismo durante la gravidanza.
Quando l’ipotiroidismo diventa pericoloso durante la gravidanza? Se l’ipotiroidismo viene riconosciuto tardi durante una gravidanza, può favorire un parto prematuro o un aborto spontaneo. Una funzionalità alterata della tiroide nella futura madre può arrecare danni importanti al nascituro.
Se avete già una forma di ipotiroidismo, è preferibile che il vostro medico controlli regolarmente i vostri valori ematici e modifichi la terapia ormonale sostitutiva ove necessario. Infatti, durante la gravidanza il fabbisogno di ormoni della tiroide cresce. Perciò, durante questo periodo è importante assumere un sostituto ormonale anche nei casi di ipotiroidismo latente.
Nella maggior parte dei casi, prevenire l’ipotiroidismo non è possibile. Esistono però buone possibilità di trattamento per questa condizione. Prendete quindi sul serio i possibili segnali e consultate il vostro medico se osservate i sintomi di ipotiroidismo. In questo modo riceverete tempestivamente un sostegno affidabile.
Per questo articolo, l’esperto ha affiancato il team della redazione fornendo la propria consulenza. Il PD Dr. med. Roman Trepp è primario di endocrinologia presso la clinica universitaria di diabetologia, endocrinologia, medicina nutrizionale e metabolismo (UDEM) dell’Inselspital, ospedale universitario di Berna.
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