Come si diagnostica un’allergia ai pollini e cosa si può fare per contrastarla? Esistono rimedi casalinghi che alleviano i sintomi del raffreddore da fieno come il mal di gola e la tosse? Scoprite di più sul raffreddore da fieno e su come trattarlo.
L’allergia ai pollini, nota anche come «raffreddore da fieno», è una reazione allergica molto diffusa. In Svizzera circa il 15-20% delle persone ne soffre. Questa allergia è scatenata dai pollini di varie piante. Il sistema immunitario reagisce eccessivamente a questi allergeni e attiva una reazione di difesa. Poiché il raffreddore da fieno è un’allergia di tipo I, i sintomi si manifestano immediatamente dopo il contatto con l’allergene. A differenza di altre allergie, come quella alla penicillina, l’allergia ai pollini si presenta con ricorrenza stagionale. Dipende tanto dal periodo di fioritura delle rispettive piante.
La predisposizione genetica è un fattore significativo nell’insorgenza di allergie, comprese quelle ai pollini. Se i genitori o i fratelli non hanno allergie, il rischio che un bambino ne sviluppi una è del 5-15%. Se un genitore o un fratello ne soffre, il rischio aumenta al 25-30%. Se entrambi i genitori sono allergici, il bambino ha un rischio di allergia del 40-60%. Inoltre, se entrambi i genitori hanno la stessa allergia, il rischio raggiunge addirittura il 60-80%.
Sono diversi i fattori scatenanti che hanno un ruolo nelle allergie ai pollini. I tipi di polline che provocano le allergie vengono da piante impollinate dal vento e si diffondono nell’aria nelle diverse stagioni dell’anno. Sono tre le stagioni principali per i pollini che provocano le allergie:
Le allergie crociate sono un fenomeno comune nelle persone allergiche ai pollini. Si verificano quando il sistema immunitario non è in grado di distinguere proteine simili presenti nel polline e in alcuni alimenti. Ad esempio, le persone allergiche alla betulla, al nocciolo o all’ontano spesso reagiscono anche alle mele, alle noci o alle carote. Gli effetti provocati possono variare da sintomi lievi come pizzicore in bocca a reazioni allergiche più gravi. Nel caso dell’allergia al frassino, invece, questa allergia crociata agli alimenti è meno comune. Tuttavia, possono verificarsi allergie crociate ai pollini di ulivo, ligustro e lillà.
L’allergia ai pollini comporta diversi sintomi. I segnali tipici sono:
Se avete questi sintomi, rivolgetevi al vostro medico. È importante farlo, perché se l’allergia non viene trattata può sfociare in asma allergica. I pollini possono anche irritare gli occhi al punto da causare una congiuntivite.
Di solito l’allergia ai pollini si manifesta solo a partire dall’età prescolare. È caratterizzata dagli stessi sintomi che compaiono negli adulti, come il raffreddore da fieno. Tuttavia, la reazione e il trattamento di questi sintomi sono diversi.
Se sospettate che il vostro bambino abbia un’allergia ai pollini, consultate un pediatra. Una diagnosi chiara è importante per adattare il trattamento ai disturbi del bambino.
La diagnosi di allergia ai pollini è un passo importante verso il giusto trattamento. I test più comuni per il raffreddore da fieno comprendono:
Nel formulare la diagnosi, il medico esclude altre allergie, ad esempio l’allergia agli acari della polvere o un’allergia alimentare.
Per trattare l’allergia ai pollini è possibile adottare diversi approcci. Si va dal combatterne la causa all’uso di farmaci fino a misure da mettere in atto nella vita quotidiana.
Nel caso del raffreddore da fieno si possono usare dei farmaci per alleviarne i sintomi. Le compresse e gli spray nasali per l’allergia ai pollini contengono spesso principi attivi appartenenti al gruppo degli antistaminici, dei corticosteroidi, degli antagonisti dei leucotrieni o degli stabilizzatori dei mastociti.
Consultate il vostro medico prima di assumere compresse e usare altri farmaci, ad esempio gocce oculari, per il raffreddore da fieno.
Cosa fare contro il raffreddore da fieno nella vita di tutti i giorni? In caso di allergia ai pollini, sono molte le misure adottabili per evitare il contatto con il polline. In questo modo è possibile ridurre al minimo i sintomi dell’allergia.
Esistono diversi rimedi casalinghi per il trattamento naturale del raffreddore da fieno:
Per combattere la causa di una grave allergia ai pollini, il medico può effettuare una desensibilizzazione, che dura diversi anni. Nel caso del raffreddore da fieno, questa forma di trattamento è volta a modificare la reazione del sistema immunitario ai pollini. Il medico espone l’organismo agli allergeni in un ambiente controllato. Gli estratti di polline vengono somministrati all’organismo in dosi crescenti sotto forma di iniezioni («vaccino antiallergico»), pastiglie da sciogliere in bocca o gocce. In questo modo è possibile sviluppare una tolleranza a questi pollini. La desensibilizzazione richiede circa 3-5 anni. Può alleviare o addirittura prevenire completamente la reazione allergica nell’80% delle persone che ne soffrono.
Esistono molti modi per affrontare la quotidianità nonostante l’allergia ai pollini senza compromettere la qualità della vita. Soffrite di raffreddore da fieno? Chiedete al vostro medico quali sono le misure possibili. Saprà dirvi qual è il trattamento più adatto alle vostre esigenze.
Per questo articolo, il medico specialista ha affiancato il team della redazione fornendo la propria consulenza. Peter Schmid-Grendelmeier è direttore del centro di allergologia della clinica dermatologica dell’Ospedale universitario di Zurigo. Le sue specializzazioni sono le allergie di ogni tipo, comprese la neurodermite e l’orticaria, la dermatologia tropicale e del viaggiatore e le malattie mediate dall’istamina.
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