Diabete: definizione, sintomi e fattori di rischio

Come si sviluppa il diabete? Quali sono i primi sintomi della malattia dello zucchero? Come viene testato il diabete? Informatevi sui sintomi generali del diabete nelle donne e negli uomini. Inoltre, scoprite come prevenire il diabete.

04.09.2024 Silja Hänggi 8 minuti

Che cos’è il diabete?

Il diabete mellito (chiamato anche malattia dello zucchero) è una malattia metabolica cronica accompagnata da livelli glicemici elevati. Il tasso glicemico è regolato dall’ormone insulina, che a sua volta è prodotta dalla ghiandola pancreatica. Negli individui sani, il pancreas produce costantemente tanta insulina quanto basta a regolare il livello della glicemia nel sangue. Con la malattia del diabete il pancreas non produce abbastanza insulina o non ne produce affatto. Lo zucchero (glucosio) rimane nel sangue, causando un tasso glicemico costantemente elevato. Con il passare del tempo ciò danneggia i vasi sanguigni e gli organi.

I medici distinguono tra diversi tipi di diabete.

Diabete mellito di tipo 1

In presenza di una carenza di insulina gli specialisti parlano di diabete di tipo 1. Si tratta di una malattia autoimmune. Il proprio sistema immunitario distrugge le cellule del pancreas responsabili della produzione di insulina (le cosiddette cellule beta), causando una rapida diminuzione e infine l’assenza della produzione di insulina. Le persone colpite devono quindi iniettarsi insulina per tutta la vita. Circa il 10% delle persone diabetiche ha un diabete di tipo 1. Il diabete mellito di tipo 1 è la forma più diffusa di malattia metabolica dello zucchero nelle persone fino ai 25 anni. Nella maggior parte dei casi questa forma di diabete si manifesta già in bambini e adolescenti, ma anche gli adulti possono ammalarsi di diabete di tipo 1. Se il diabete di tipo 1 si manifesta solo in età adulta, allora si parla di LADA. LADA è un acronimo inglese che significa «Latent Autoimmune Diabetes in the Adult» e descrive il diabete autoimmune a insorgenza ritardata negli adulti.

A detta dei ricercatori, i casi di diabete mellito di tipo 1 in bambini e adolescenti, ma anche negli adulti, sono sempre più diffusi.

Diabete mellito di tipo 2

Circa il 90% delle persone diabetiche ha il diabete di tipo 2. In precedenza questo tipo di diabete era noto anche come diabete dell’adulto. Nei bambini e negli adolescenti questa variante di diabete è più rara rispetto al diabete di tipo 1.

Come si sviluppa il diabete di tipo 2? Il corpo ha sviluppato una resistenza all’insulina e necessita sempre di maggiore insulina per tenere il tasso glicemico a un livello normale. Quando il pancreas non riesce più a garantire questo aumento della produzione di insulina, il tasso glicemico sale e si sviluppa il diabete. Questa variante di diabete è diventata una malattia molto diffusa. Il motivo? Le persone seguono un’alimentazione sempre meno sana e fanno meno movimento rispetto al passato. Il risultato è il sovrappeso, che favorisce la resistenza all’insulina. Più o meno un terzo delle persone colpite non è neppure consapevole di essere malato e pertanto non corre ai ripari. Dall’insorgere della malattia alla diagnosi trascorrono in media sette anni.

Qual è lo stadio preliminare del diabete?

Gli specialisti descrivono lo stadio iniziale del diabete come «prediabete». Questo stadio preliminare riguarda solo il diabete mellito di tipo 2. Quali sono i sintomi iniziali del diabete? In generale, i primi sintomi del diabete non sono evidenti. La maggior parte delle persone colpite non mostra alcun sintomo e riceve la diagnosi all’improvviso nel quadro di una visita di routine. Pertanto, prestate attenzione ai fattori di rischio. Se avete un rischio elevato di ammalarvi di diabete, parlatene con il vostro medico, così potrà riconoscere il diabete allo stadio iniziale anche in assenza di sintomi tramite un esame del sangue.

I segnali precoci del diabete possono essere l’aumento o la perdita di peso, attacchi di fame (l’insulina favorisce la sensazione di fame), stanchezza, una lenta guarigione delle ferite o un sistema immunitario debole con tendenza alle infezioni.

Altre forme di diabete

Oltre ai tipi 1 e 2 ci sono altre forme di diabete. Una rara forma di diabete è il cosiddetto MODY (Maturity Onset Diabetes of the Young), un disturbo genetico della secrezione di insulina che colpisce soprattutto giovani pazienti non obesi.
Il diabete gestazionale insorge durante la gravidanza e rappresenta un fattore di rischio per il successivo sviluppo di un diabete mellito di tipo 2.
Inoltre altre malattie ormonali e determinati farmaci (ad es. cortisonici) possono favorire l’insorgere del diabete.

Quali sono i sintomi del diabete?

Ci sono vari sintomi del diabete che si manifestano sia per il tipo 1 sia per il tipo 2. I sintomi del diabete in donne e uomini sono simili e comprendono, ad esempio:

  • Sete: le persone colpite avvertono una forte sensazione di sete e bevono molto più del solito. Ne consegue anche un maggiore stimolo a urinare.
  • Stanchezza e debolezza: altri sintomi del diabete sono l’affaticamento e la stanchezza fisica.
  • Disturbi della vista: un forte aumento della glicemia può provocare temporanei disturbi della vista. Le persone colpite hanno una visione sfocata e poco nitida. Con il progredire della malattia si possono verificare danni alla retina. Pertanto, chiarite eventuali alterazioni della vista con il vostro medico.   
  • Malattie della pelle: il diabete può causare prurito e pelle secca. Inoltre, il diabete indebolisce la funzione protettiva, quindi batteri e funghi si diffondono più rapidamente. Le persone colpite sono più vulnerabili all’erisipela. Le possibili alterazioni cutanee in caso di diabete sono molteplici.  
  • Sudorazione: un altro possibile segnale del diabete è la sudorazione aumentata. Si manifesta soprattutto quando il livello di zuccheri è troppo basso.
  • Alito cattivo: anche l’alito cattivo che odora di acetone è un sintomo tipico di un’alterazione dei valori glicemici.

Come viene misurato il diabete? Per testarlo i medici svolgono un esame del sangue. Misurano il livello di glucosio a digiuno (livello di zuccheri nel sangue dopo un lungo digiuno) o la glicemia a lungo termine (valore di HbA1c).

Diabete: cause e fattori di rischio

Non c’è una causa specifica per il diabete mellito. Piuttosto, il diabete è legato a diversi fattori di rischio che favoriscono l’insorgenza della malattia dello zucchero. Tali fattori cambiano in base al tipo di diabete.

Consiglio: l’Associazione Svizzera per il Diabete mette a disposizione un semplice test per verificare il rischio di diabete. Per rispondere alle domande bastano pochi minuti. Ripetete il test ogni 3-5 anni.

Fattori di rischio per il diabete di tipo 1

Alcuni fattori aumentano il rischio di diabete di tipo 1. Tra questi figurano:

  • Predisposizione genetica: i ricercatori suppongono che vi sia una correlazione tra la predisposizione genetica e il rischio di diabete. Se la madre ha il diabete di tipo 1, il figlio ha una probabilità del 3% di ammalarsi. Se a essere malato è il padre, la probabilità è del 5%. Se entrambi i genitori hanno il diabete di tipo 1, la probabilità è del 20%.

Infezioni: anche le infezioni causate da certi virus costituiscono un rischio di diabete. Tra gli altri i virus della parotite e della rosolia sono sospettati di favorire l’insorgenza del diabete.

Fattori di rischio per il diabete di tipo 2

Vari fattori favoriscono il diabete di tipo 2:

  • Peso: diabete e sovrappeso vanno di pari passo. Ciò vale soprattutto per un’elevata percentuale di grasso addominale, che si manifesta con una circonferenza della vita di oltre 80 centimetri per le donne e di oltre 94 centimetri per gli uomini (misurata all’altezza dell’ombelico). In presenza di un forte aumento di peso, il rischio di diabete aumenta da cinque a dieci volte.
  • Alimentazione: il rischio di diabete aumenta anche quando si assume troppo zucchero. Anche il consumo regolare di alimenti ricchi di grassi e poveri di fibre favorisce la comparsa del diabete.
  • Mancanza di movimento: una carenza di esercizio fisico può favorire il diabete di tipo 2. Si parla di carenza, se fate movimento per meno di 30 minuti al giorno.
  • Medicinali: determinati farmaci aumentano il rischio di diabete, ad esempio gli antidepressivi e il cortisone.
  • Predisposizione genetica: se uno dei genitori ha il diabete di tipo 2, i bambini hanno dal 30 al 50% di probabilità di ammalarsi.
  • Età: con l’aumentare dell’età aumenta anche il rischio di diabete di tipo 2.

Come si può prevenire il diabete?

Non si può prevenire e curare il diabete di tipo 1 perché si tratta di una malattia autoimmune. Ma cosa aiuta a prevenire il diabete di tipo 2? Alcune misure riducono il rischio di diabete. Uno stile di vita sano è la misura preventiva più efficace.

  • Potete prevenire il diabete con l’esercizio fisico e lo sport. Praticate più esercizio fisico nella vita quotidiana.
  • Prestate attenzione all’alimentazione. Per prevenire il diabete è fondamentale una dieta variegata. Un’alimentazione equilibrata comprende frutta e verdura fresche. Consumate con moderazione carboidrati, bevete molta acqua o tè non zuccherato ed evitate gli alimenti ricchi di zucchero.
  • Evitate il sovrappeso. Se siete in sovrappeso, per ridurre il rischio di diabete dovete perdere peso. Per quanto possibile mantenete il vostro peso nella norma.
  • Rinunciate al tabacco: il fumo, ovvero la nicotina, rappresenta un rischio importante per il diabete. Chi smette di fumare riduce il rischio di ammalarsi di diabete del 30-50%.

Se avete un rischio elevato di sviluppare il diabete, rivolgetevi al vostro medico. Mediante misurazioni regolari del tasso glicemico, gli specialisti riconoscono anche il prediabete. Così riceverete un trattamento tempestivo.

Prevenire il diabete gestazionale

Il diabete gestazionale colpisce sempre più donne. Infatti, sempre più persone sono in sovrappeso. Di norma, questa malattia scompare dopo la gravidanza. Ciononostante, il diabete gestazionale implica dei rischi per la madre e il bambino. Le persone colpite hanno un rischio più elevato di ammalarsi di diabete mellito di tipo 2 in futuro. Le donne che desiderano avere un bambino, dovrebbero quindi avere un peso possibilmente normale e una pressione sanguigna nella norma già prima della gravidanza. Con sufficiente attività fisica e un’alimentazione sana è possibile prevenire il diabete gestazionale. Seguite una dieta variegata – un’alimentazione varia durante la gravidanza è importante per un apporto ottimale di sostanze nutritive. Un’alimentazione variegata con frutta e verdura, prodotti integrali e derivati del latte poveri di grassi, nonché pesce e carne magra, costituisce la base.

Evitare il diabete: gli studi

L’Harding Center for Risk Literacy dell’Università di Potsdam ha analizzato undici studi sulla prevenzione del diabete nelle persone con un tasso glicemico leggermente aumentato. Lo studio confronta due gruppi. Uno ha ricevuto l’assistenza standard con consigli per uno stile di vita sano. L’altro ha adottato un cambiamento sistematico dell’alimentazione e ha praticato un’attività fisica mirata. Nel giro di sei anni circa un quarto (26%) delle persone del gruppo standard ha sviluppato il diabete di tipo 2. Nel secondo gruppo di test, che ha combinato un cambiamento dell'alimentazione con un'attività fisica mirata, le persone che hanno sviluppato il diabete sono state il 15%, ovvero l'11% in meno.

Il diabete è una patologia seria. Le misure preventive e la diagnosi tempestiva sono quindi fondamentali. In caso di dubbi o in presenza di sintomi del diabete, rivolgetevi in ogni caso al vostro medico.

Dott. med. Angelina Meier, specialista in medicina interna generale

Per questo articolo, l’esperta ha affiancato il team della redazione fornendo la propria consulenza. Angelina Meier lavora come specialista in medicina interna generale presso medbase WIN4 a Winterthur.

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