Che cos’è la demenza? Quali forme esistono? Come si riconoscono e si può curare la demenza? Scoprite di più sulle diverse forme di demenza come la demenza frontotemporale o la demenza vascolare e dove trovare sostegno per voi o i vostri familiari.
Per demenza si intende un gruppo di malattie che colpiscono il cervello causando un costante declino delle capacità cerebrali. Sintomi comuni di demenza sono problemi di memoria, cambiamenti nel comportamento e difficoltà a svolgere i propri compiti quotidiani. In Svizzera, al momento 156 900 persone sono affette da demenza e ogni anno se ne aggiungono circa altre 33 800. Il fattore di rischio principale è l’età: circa il 95% delle persone interessate ha 65 anni o più.
Gli specialisti parlano di due tipi di demenza che si differenziano per le cause: demenza primaria e secondaria. La causa della demenza primaria risiede nel cervello stesso. Comprende la demenza vascolare e la demenza neurodegenerativa.
Ad oggi la demenza primaria non è curabile. In caso di diagnosi precoce, però, è possibile rallentarne il decorso.
Le cause della demenza secondaria sono altre malattie, ad esempio lesioni cerebrali traumatiche, determinate malattie infettive croniche, malattie autoimmuni, tumori del cervello, disturbi metabolici e malattie ormonali come l’ipotiroidismo. Anche il consumo eccessivo di alcol è una possibile causa di demenza secondaria. A differenza della demenza primaria, la demenza secondaria è curabile se diagnosticata tempestivamente. A tal fine, è importante individuare le cause di demenza e curarle.
Di seguito vi forniamo una panoramica dei sintomi e del decorso di diverse forme di demenza, nonché l’aspettativa di vita delle persone colpite.
L’Alzheimer, o morbo di Alzheimer, è la forma di demenza più frequente. È causata da proteine che si depositano dentro e intorno alle cellule cerebrali. Di conseguenza, le cellule cerebrali muoiono. Il quadro clinico dell’Alzheimer comprende:
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Fase
Sintomi
1. Mild Cognitive Impairment
Lievi limitazioni cognitive o difficoltà nella vita quotidiana
2. Stadio precoce dell’Alzheimer
Disturbi della memoria a breve termine, difficoltà di orientamento nello spazio e nel tempo, sbalzi d’umore
3. Fase intermedia dell’Alzheimer
Compromissione della memoria a lungo termine, irrequietezze e nervosismo, disorientamento
4. Fase avanzata dell’Alzheimer
Necessità di cure, difficoltà a parlare, deglutire e masticare
Le diverse fasi dell’Alzheimer si susseguono in modo fluido. Dopo che uno specialista medico ha accertato la malattia, l’aspettativa di vita della persona malata in media va dai sei ai dieci anni.
Nota: l’Alzheimer inizia sempre con la prima fase di demenza, vale a dire con lievi limitazioni cognitive. Lievi limitazioni cognitive però non sempre sfociano nell’Alzheimer.
Quali sono le differenze tra Alzheimer e demenza? «Demenza» è un termine generico in cui rientrano varie malattie che colpiscono il cervello. «Alzheimer» è una forma specifica di demenza. L’Alzheimer è molto frequente: circa il 66% delle persone colpite da demenza ha l’Alzheimer.
La demenza frontotemporale comporta la morte delle cellule nervose nella zona della fronte e delle tempie del cervello. Quest’area regola il comportamento sociale e le emozioni. Le persone colpite hanno perlopiù tra i 50 e i 60 anni, nei giovani questa forma di demenza si manifesta raramente. La demenza frontotemporale si manifesta con i seguenti sintomi:
Gli specialisti distinguono la demenza frontotemporale in due varianti: la variante comportamentale causa cambiamenti a livello della personalità e del comportamento, la variante semantica comporta difficoltà a parlare e a capire il parlato. Per entrambe le varianti di demenza frontotemporale, il decorso prevede tre fasi:
Dopo la diagnosi di demenza frontotemporale, l’aspettativa di vita è di circa otto anni.
La demenza vascolare ha diverse cause. Cause frequenti sono ictus, danni ai vasi sanguigni o emorragie cerebrali. Sintomi tipici della demenza vascolare sono:
Il decorso della demenza vascolare dipende dalle cause e può variare notevolmente. Se la causa è un ictus, i sintomi si manifestano bruscamente. Negli altri casi l’insorgenza dei sintomi è graduale. La demenza vascolare presenta tipicamente delle fasi in cui i disturbi rimangono temporaneamente stabili. Dopo la diagnosi, le persone colpite da demenza vascolare hanno un’aspettativa di vita media di cinque anni.
Le cause della demenza a corpi di Lewy sono depositi di proteine nelle cellule nervose della corteccia cerebrale. Può presentarsi da sola o in concomitanza con la malattia di Parkinson. I sintomi della demenza a corpi di Lewy sono:
Nella fase iniziale della demenza a corpi di Lewy la memoria funziona ancora bene. In questa fase le persone colpite riscontrano soprattutto limitazioni nella vita quotidiana: hanno difficoltà a organizzare la propria vita quotidiana e molte di loro sono apatiche. Nelle fasi successive si aggiungono limitazioni come incontinenza e difficoltà di deglutizione. Le persone con la demenza a corpi di Lewy hanno un’aspettativa di vita da sei a dodici anni dalla comparsa dei primi sintomi.
La demenza di Parkinson è dovuta alla degenerazione delle cellule nervose nella sostanza nera del cervello. Ciò è causato da depositi di proteine. La demenza di Parkinson si manifesta solitamente solo molti anni dopo l’insorgenza dei sintomi motori del Parkinson. Sintomi della demenza di Parkinson sono:
A differenza dell’Alzheimer, le persone con la demenza di Parkinson non hanno disturbi della memoria all’inizio del decorso della malattia. I sintomi principali di questa forma di demenza sono la lentezza del pensiero e i problemi di concentrazione. La capacità di apprendimento invece non è compromessa. Nelle fasi successive del decorso si manifestano anche cambiamenti della personalità e allucinazioni. Con il passare del tempo le persone colpite hanno sempre più bisogno di sostengo e alla fine necessitano di cure. L’aspettativa di vita dopo la diagnosi è in media di cinque anni.
La demenza di Parkinson colpisce circa il 30-40% delle persone malate di Parkinson. Al momento della diagnosi la malattia di Parkinson è già in stato avanzato. I sintomi sono motori: movimenti lenti, tremori, muscoli irrigiditi e disturbi dell’equilibrio. La demenza di Parkinson è un sintomo non motorio della malattia di Parkinson.
La predisposizione genetica è una possibile causa di demenza. I ricercatori ritengono però che solo il 5% circa delle persone malate di demenza abbia ereditato la malattia. I geni sono quindi solo uno di numerosi fattori di rischio per la demenza. Il fattore di rischio principale è l’età. Insieme ai geni, l’età fa parte dei fattori di rischio per la demenza non modificabili. Oltre a questi ci sono molti altri fattori modificabili: stile di vita non salutare, pressione alta, forte sovrappeso, diabete, consumo eccessivo di alcol o disturbi del sonno.
Se le persone colpite o i familiari osservano sintomi iniziali di demenza, normalmente si rivolgono prima al medico di famiglia. Il medico di famiglia consiglierà di consultare uno studio neurologico o un centro di competenza per la demenza. L’esame neurologico comprende vari test per la demenza, tra cui:
La modalità di trattamento dipende dalla forma di demenza. Per la demenza primaria gli specialisti consigliano diverse misure:
L’assicurazione di base obbligatoria copre tutte le spese per la diagnosi e il trattamento della demenza da parte di specialisti medici. Inoltre rimborsa alcuni metodi di trattamento alternativi se eseguiti da un medico qualificato. Le nostre assicurazioni integrative SANA e COMPLETA rimborsano altri metodi di trattamento alternativi e misure di prevenzione.
Non sottovalutate i disturbi della memoria. Prima inizia il trattamento, migliore è il decorso, sia per le pazienti e i pazienti sia per i loro familiari.
Le persone interessate e i loro familiari possono trovare sostegno e informazioni preziose nei nostri opuscoli sul tema della demenza e presso organizzazioni specializzate, tra cui:
Sospettate di soffrire di demenza? Non esitate ad accettare aiuto. Se un vostro familiare soffre di demenza o mostra i sintomi iniziali della demenza, attivatevi. Una diagnosi precoce può influenzare positivamente il decorso della malattia.
Per questo articolo, l’esperta ha affiancato il team della redazione fornendo la propria consulenza. Cécile Rohrer Kaiser (Master of Public Health, Università di Zurigo) lavora per la consulenza sulla salute di Helsana. Assiste la clientela che ha domande sulla prevenzione e sulla promozione della salute.
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