Sindrome dell’ovaio policistico: sintomi, test e trattamento

Che cos’è la sindrome dell’ovaio policistico? La PCOS è ereditaria? Come viene diagnosticata la PCOS? Le donne con la PCOS possono avere figli? Scoprite di più sulla PCOS, sui sintomi e sulla terapia.

07.03.2025 Cornelia Sammer 8 minuti

Che tipo di malattia è la PCOS?

La PCOS è un disturbo ormonale che colpisce le donne. Ma in cosa consiste esattamente la PCOS? PCOS sta per «sindrome dell’ovaio policistico». Diversamente da quanto suggerisce il nome, la PCOS non causa cisti, ma provoca la maturazione di più ovuli allo stesso tempo. Quante donne soffrono di PCOS? Questa sindrome colpisce dal 6 al 18% delle donne in età fertile.

Differenza tra PCOS ed endometriosi

La PCOS e l’endometriosi sono due malattie diverse. La sindrome dell’ovaio policistico interessa la funzionalità delle ovaie. Spesso è correlata a uno squilibrio ormonale, che influenza l’ovulazione. L’endometriosi si verifica quando l’endometrio cresce anche al di fuori dell’utero. Sia l’endometriosi sia la PCOS causano talvolta mestruazioni irregolari.

PCOS: cause e fattori di rischio

La causa diretta della PCOS è uno squilibrio ormonale. A esserne interessati sono soprattutto gli ormoni sessuali. La causa di questo disturbo non è ancora stata chiarita definitivamente. Ci sono diversi possibili fattori scatenanti che potrebbero interagire tra loro:

  • Fattori genetici: la ricerca dimostra che le donne affette da PCOS spesso trasmettono la sindrome alle figlie. Inoltre, i loro padri spesso manifestano una calvizie precoce di natura ormonale.
  • Metabolismo glucidico: un metabolismo glucidico alterato è spesso correlato alla PCOS. Questo influisce sulla regolazione degli ormoni e stimola la produzione di androgeni, vale a dire gli ormoni sessuali maschili.
  • Disturbo ormonale: in presenza di PCOS viene riscontrata una disregolazione nell’ipofisi, che influisce sulla maturazione degli ovuli.
  • Insulino-resistenza: le donne affette da PCOS spesso presentano un’insulino-resistenza. Le loro cellule reagiscono con minore sensibilità all’ormone insulina, pertanto l’organismo ne produce di più. Ciò favorisce il rilascio di ormoni maschili nelle ovaie e intensifica la sintomatologia della PCOS.
  • Stress cronico: lo stress da solo non è una causa diretta della PCOS, ma in alcune circostanze può peggiorare lo stato di salute delle donne interessate. Il motivo? Compromette ulteriormente l’equilibrio ormonale e intensifica altri sintomi della PCOS come l’irregolarità delle mestruazioni o l’insulino-resistenza.
  • Sovrappeso: le persone in sovrappeso spesso sono affette da un’insulino-resistenza o da un disturbo del metabolismo glucidico – entrambi possibili fattori scatenanti della PCOS. Il sovrappeso potrebbe essere quindi una causa indiretta della PCOS.

PCOS: sintomi e conseguenze

La PCOS causa diversi sintomi:

  • Corporatura maschile: spesso la PCOS provoca lo sviluppo di una figura con proporzioni maschili. La causa è l’elevato livello di androgeni nel corpo.
  • Perdita di capelli: a causa dell’alto livello di androgeni, in alcuni casi la PCOS causa una perdita di capelli.
  • Peluria maschile sul corpo: in molti casi la PCOS causa una maggiore crescita della peluria sul corpo. Le donne colpite hanno una peluria accentuata su petto, schiena, cosce, pube e viso. Anche in questo caso i responsabili sono gli ormoni sessuali maschili.
  • Alterazioni cutanee: la PCOS favorisce l’acne, perché gli androgeni stimolano la produzione di sebo. Si manifestano anche alterazioni di colore scuro su collo, ascelle e inguine. La causa potrebbe essere il livello più alto di insulina.
  • Dolori: occasionalmente la PCOS provoca mal di testa. Al contrario, di solito la PCOS non causa dolori al basso ventre.
  • Sovrappeso: tra i segnali della PCOS rientra anche il sovrappeso, che talvolta accentua i sintomi presenti. Il sovrappeso è considerato però anche una possibile causa indiretta della PCOS.
  • Patologie epatiche: in alcune circostanze la PCOS causa una steatosi epatica non alcolica, che se non viene trattata, può evolvere talvolta in una cirrosi epatica.
  • Irregolarità del ciclo: la PCOS è tipicamente legata a un ciclo irregolare e a disfunzioni ovulatorie. Inoltre, insieme alla PCOS si manifesta occasionalmente la PMS, quando le donne interessate hanno le mestruazioni. Alcune donne affette da PCOS non hanno addirittura le mestruazioni. Altre ancora hanno un ciclo anovulatorio, vale a dire un ciclo mestruale senza ovulazione. Le donne colpite sono sterili.
  • Sintomi psicologici: la PCOS influisce sulla psiche. Possibili conseguenze sono ansia e malumore. Talvolta la PCOS causa anche depressione, quando le donne colpite vivono i sintomi in modo molto stressante.
  • Perdita del desiderio sessuale: spesso la PCOS è collegata alla perdita del desiderio sessuale. Le donne interessate si sentono poco attraenti a causa dei cambiamenti a livello fisico, come la folta peluria, il sovrappeso o l’acne. Anche lo stress psicologico contribuisce alla perdita del desiderio sessuale.
  • Maggiore rischio di diabete: a causa della frequente insulino-resistenza, le donne interessate hanno spesso un rischio elevato di ammalarsi di diabete di tipo 2

A proposito: i sintomi della POCS non sono letali, ma rientrano tra i fattori di rischio per malattie cardiocircolatorie, diabete e depressione. Non è chiaro se la PCOS influisca direttamente sull’aspettativa di vita.

PCOS e tiroide

Il 30-40% delle pazienti affette dalla PCOS presenta anche la tiroidite di Hashimoto, una malattia autoimmune che causa soprattutto ipotiroidismo. Ciò intensifica in alcuni casi l’irregolarità del ciclo e l’aumento di peso. Se sono presenti entrambe le malattie, il livello di testosterone nell’organismo è inferiore a quello presente nelle donne che hanno solo la PCOS. 

PCOS: diagnosi

Il test della PCOS prevede più fasi. Innanzitutto, il medico svolge un’anamnesi e pone domande su possibili segni come un ciclo irregolare o una folta peluria sul corpo. Per la diagnosi della PCOS svolge inoltre un esame ecografico delle ovaie. A ciò si aggiungono gli esami del sangue, nel caso vi sia il sospetto di PCOS. Anche i valori ormonali e il tasso glicemico sono particolarmente importanti. In caso di sindrome dell’ovaio policistico, il livello di androgeni e i valori glicemici sono elevati. Anche il livello dell’ormone luteinizzante (LH) è più alto del normale.

È possibile formulare una diagnosi affidabile quando sono presenti almeno due dei seguenti sintomi della PCOS e vengono escluse le malattie con sintomi simili:

  • Ciclo mestruale irregolare: le vostre mestruazioni scompaiono o si presentano con un intervallo di almeno 36 giorni. Può verificarsi anche un ciclo più breve, ma è molto raro. In questo caso, tra le mestruazioni trascorrono 20 giorni o meno.
  • Eccedenza di androgeni: si manifesta con alti livelli ormonali nel sangue o con una peluria maschile.
  • Ovaio policistico: in almeno un’ovaia sono presenti oltre 20 follicoli pieni di liquido. Si tratta di sacche all’interno delle ovaie nelle quali maturano gli ovuli. Nelle donne con la PCOS sono grandi fino a 9 millimetri. Un’altra caratteristica è una dimensione dell’ovaio superiore a 10 millimetri.

Buono a sapersi: le donne potrebbero soffrire di PCOS pur avendo un ciclo regolare. In questo caso i criteri soddisfatti sono «eccesso di androgeni» e «ovaio policistico».

PCOS: cosa fare?

La PCOS non è curabile. Ciononostante, esistono vari modi per trattare la malattia, da cambiamenti nello stile di vita a terapie mediche: il trattamento della PCOS comprende varie misure in grado di dare sollievo.

Trattare la PCOS: alimentazione, sport e salute psichica

L’alimentazione ha un ruolo importante nel trattamento della PCOS. Soprattutto in caso di sovrappeso o insulino-resistenza, perdere il 5% del proprio peso corporeo è già sufficiente per alleviare i sintomi della PCOS. Un’alimentazione equilibrata comprende:

  • Verdura: mangiate una porzione di verdura a ogni pasto. Una porzione pesa circa 120 grammi.
  • Frutta: anche la frutta fa parte di un’alimentazione equilibrata. Mangiate però banane e uva solo in via eccezionale ed evitate possibilmente anche gli smoothie, a causa dell’alto contenuto di zuccheri.
  • Proteine: inserite alimenti contenenti proteine nella vostra dieta. Tra questi rientrano, ad esempio, latticini, carne e legumi come lenticchie e ceci.
  • Fibre: rinunciate idealmente a prodotti contenenti farina bianca e optate preferibilmente per alternative integrali.
  • Liquidi: bevete da due a due litri e mezzo di acqua o tè non zuccherato al giorno. Bevete di rado bevande dolci.
  • Zucchero: riducete possibilmente il consumo di zucchero. Una piccola porzione di dolce al giorno è sufficiente. Idealmente, consumatela dopo il vostro pasto principale.
  • Pause tra i pasti: consumate tre pasti al giorno. Nel frattempo, provate a rinunciare agli snack, perché aumentano la glicemia. Gli specialisti raccomandano di non mangiare per un periodo di dodici ore. Nelle restanti dodici ore seguite un’alimentazione equilibrata. 

Alcuni sintomi della PCOS spesso mettono a dura prova le donne colpite: ad esempio la folta peluria sul corpo, il sovrappeso o l’insulino-resistenza. Oltre ai problemi fisici, a volte causano anche ansia, malumore e stress. I contatti sociali, il rilassamento e l’esercizio fisico aiutano ad alleviare questi sintomi: 

  • Coltivate le vostre amicizie e tenetevi in contatto con i conoscenti. Buoni contatti sociali favoriscono il benessere e la salute.
  • Provate esercizi come il rilassamento muscolare progressivo o il training autogeno. Rilassano il corpo e riducono lo stress.
  • Fate regolarmente esercizio fisico. Lo sport e l’esercizio fisico riducono gli ormoni dello stress e favoriscono il vostro benessere. 

In caso di PCOS, c’è un altro motivo per cui lo sport contribuisce al miglioramento: aiuta a perdere peso. Nel caso ideale, fate esercizio fisico per almeno due ore e mezza alla settimana con un’intensità da moderata a intensa.

In alcuni casi, la PCOS causa ansia o depressione. Se pensate di esserne interessate, parlatene con il vostro medico di famiglia.

PCOS: trattamento medico

Il trattamento medico è molto importante per le donne affette dalla PCOS. Si sono dimostrati efficaci diversi approcci:

  • Trattamento della PCOS con la pillola: spesso i medici prescrivono la pillola anticoncezionale in caso di PCOS perché in alcune circostanze inibisce la produzione di androgeni e quindi interrompe, ad esempio, la perdita di capelli. Inoltre, è utile anche per il trattamento dell’acne dovuta alla PCOS.
  • Trattamento della PCOS con altri farmaci: per alleviare la PCOS vengono utilizzati anche altri medicamenti come, ad esempio, i farmaci del gruppo dei biguanidi. Il risultato è che il corpo reagisce con maggiore sensibilità all’insulina e il tasso glicemico cala. Inoltre, i farmaci possono favorire la perdita di peso e l’inibizione degli androgeni.
  • Laparoscopic Ovarian Drilling (LOD): il medico rimuove i follicoli in eccesso mediante un laser o un ago monopolare. Normalmente si effettua in laparoscopia. La procedura normalizza il ciclo e regola la produzione di ormoni maschili. Gli specialisti eseguono la perforazione ovarica laparoscopica quando gli altri trattamenti non sono efficaci.

Gravidanza con la PCOS

Soffrite di PCOS e desiderate avere figli? Rivolgetevi alla vostra ginecologa o al vostro ginecologo, che saprà indicarvi il trattamento più adeguato. In questo modo potrete restare incinte nonostante la PCOS. Inoltre, prendete sul serio le visite di controllo: nelle donne con la PCOS insorgono spesso delle complicazioni. Ad esempio, in presenza di PCOS si verificano con maggiore frequenza aborti spontanei, gravidanze plurime e diabete gestazionale. Nelle donne che desiderano figli, il trattamento della PCOS non prevede l’uso della pillola, bensì medicamenti che favoriscono la maturazione degli ovuli e l’ovulazione. Inoltre, un’alimentazione sana e sufficiente esercizio fisico sono particolarmente importanti.

A proposito: è possibile allattare anche se si ha la sindrome PCOS. Eventualmente potrebbe però essere necessaria un’aggiunta, soprattutto se le pazienti sono sovrappeso e la crescita del seno è stata esigua durante la gravidanza.

PCOS: rimedi casalinghi

Alcune donne raccontano di essere riuscite ad alleviare la PCOS con la cimicifuga, la berberina e l’agnocasto. Prima di provare questi o altri rimedi, rivolgetevi al vostro medico. L’ideale sarebbe utilizzare i rimedi casalinghi per integrare il trattamento della PCOS, ma non per sostituirlo.

Per molte donne, convivere con la PCOS è molto impegnativo. Tuttavia, esistono metodi efficaci per alleviare i sintomi. Parlatene con il vostro medico e trovate il trattamento più adatto a voi. 

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