Liberarsi della fame emotiva: consigli e aiuto

Che cosa si può fare contro la fame dovuta alla noia, allo stress o alla frustrazione? Scoprite come affrontare la fame emotiva e quali ne sono le cause.

29.05.2024 Imke Schmitz 4 minuti

Che cos’è la fame emotiva?

La fame emotiva è un termine che descrive un tipo di comportamento per cui si mangia sull’impulso di emozioni e non perché si ha davvero fame. Le persone interessate assumono determinati alimenti per sentirsi meglio e abbattere lo stress emotivo.

La fame emotiva è un disturbo alimentare?

In psicologia la fame emotiva non è considerata un disturbo alimentare, perché nelle sue prime fasi non è patologica. Solo quando le persone interessate mangiano in modo incontrollato e parossistico gli specialisti parlano di disturbo alimentare. Pensate di soffrire di un disturbo alimentare? La fame nervosa vi sta creando problemi? In tal caso, consultate subito una dottoressa o un dottore.

Fame emotiva: quali sono le cause?

I fattori scatenanti di una fame emotiva sono molteplici, ma hanno tutti una cosa in comune: si tratta sempre di emozioni negative. Ci sono quindi diverse tipologie di assunzione di cibo per fame emotiva:

  • mangiare per frustrazione
  • mangiare per noia
  • mangiare per stress
  • mangiare per solitudine
  • mangiare come consolazione
  • fame emotiva come conseguenza di una depressione
  • mangiare per ansia

Che si tratti di mangiare per noia o frustrazione, secondo la psicologia la fame emotiva è un comportamento acquisito. Le persone colpite cercano di contrastare emozioni negative tramite l’«emotional eating». Per un breve periodo, il cibo tranquillizza, abbatte lo stress, consola o scaccia la noia.

Fame emotiva: conseguenze

Che sia fame dovuta a stress o a frustrazione, le conseguenze della fame emotiva sono sempre le stesse. Le persone colpite assumono alimenti che compensano le loro emozioni negative. Alimenti croccanti come le patatine, ad esempio, hanno lo scopo di abbattere la frustrazione o la rabbia masticando. Spesso la scelta ricade anche sul cioccolato. Il cioccolato si scioglie in bocca e può trasmettere una sensazione piacevole e consolatoria.

La fame vera (fisica), al contrario, si manifesta con sintomi fisici, che si sviluppano lentamente e assumono la forma, ad esempio, di difficoltà di concentrazione e borbottio di stomaco.

Le conseguenze della fame emotiva

La fame emotiva ha diverse conseguenze, soprattutto se diventa un’abitudine. Le persone interessate spesso ingrassano e sono insoddisfatte delle proprie abitudini alimentari, il che a sua volta produce un disagio psichico. Inoltre, le persone interessate da fame emotiva assumono spesso cibi grassi e ricchi di zuccheri. Sul lungo termine, ciò aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e sovrappeso.

Cosa fare per combattere la fame emotiva?

È possibile combattere la fame emotiva con diverse misure facili da integrare nella vita quotidiana. La cosa migliore è procedere passo dopo passo e attuare i singoli metodi lentamente. In questo modo si riesce a consolidare abitudini alimentari sane anche a lungo termine.

Esercizi: basta con la fame emotiva

In caso di fame emotiva, si possono svolgere diversi esercizi, che aiutano le persone interessate a smettere, ad esempio, di mangiare a causa dello stress. Se presentate i sintomi della fame emotiva, provate questi metodi:

  • Tenete un diario dell’alimentazione. Prendete nota di ciò che mangiate e cercate di capire la motivazione della vostra fame emotiva. Queste domande potranno aiutarvi:
    • Quando si manifesta la fame da stress? La sera o piuttosto in altri orari?
    • Quale sensazione precede la fame emotiva? Sono magari stressato, stanco o triste?
    • Perché certi alimenti mi aiutano a gestire questo sentimento? Il sapore o forse la consistenza mi trasmette una sensazione di rilassamento o di calore?
  • Provate a pensare che cosa vi potrebbe fare bene in alternativa al cibo. Che cosa potrebbe stimolare i vostri sensi allo stesso modo? Magari il sapore di un buon tè, l’aria fresca sulla pelle durante una passeggiata o il profumo degli oli essenziali in un bagno caldo? Annotate le vostre idee su foglietti e metteteli in una bella scatola. Riprendeteli in mano quando avete voglia di qualcosa di dolce o le vostre sensazioni hanno il sopravvento, e scegliete qualcosa che in quel momento vi farebbe bene.
  • Praticate del rilassamento muscolare progressivo o dello yoga. Questi esercizi pratici vi aiutano a bloccare la fame dovuta a stress e frustrazione.

Fame emotiva: strategie per la vita quotidiana

Cosa aiuta a combattere la fame emotiva? Oltre agli esercizi indicati sopra, ci sono numerosi altri consigli che vi possono aiutare a mettere fine alla fame emotiva:

  • Programmate la vostra giornata e prestate attenzione a concedervi sufficiente relax.
  • Prendetevi tempo a sufficienza per i pasti e percepite in modo consapevole ogni boccone.
  • Evitate le diete perché vi portano a pensare ancora di più al cibo e provocano quindi stress.
  • Rendete meno accessibili dolciumi e snack poco salutari. In questo modo potete eludere la fame impulsiva ed emotiva. Acquistate pochi cibi di questo tipo o conservateli fuori dal vostro raggio visivo.

Consigli contro la fame da frustrazione nei bambini

Nelle persone interessate, la fame emotiva si sviluppa spesso già durante l’infanzia e permane come comportamento acquisito. I genitori svolgono qui un ruolo fondamentale. Se vostra figlia o vostro figlio sta subendo stress emotivo non fornite consolazione con il cibo. Offrite invece sostegno emozionale parlando con lei o con lui. Non tranquillizzate vostra figlia o vostro figlio con dolciumi. Insegnate piuttosto loro a gestire le sfide emotive.

Risolvere la fame emotiva con una consulenza nutrizionale

Avete l’impressione che gli esercizi e i consigli non siano d’aiuto? In tal caso, probabilmente può essere utile una consulenza nutrizionale, che vi insegnerà a gestire la fame emotiva e a sviluppare e mantenere abitudini alimentari sane.

Dalle assicurazioni integrative SANA e COMPLETA Helsana corrisponde un contributo ai costi del 75% fino a 200 franchi per anno civile per le consulenze nutrizionali ASDD o i corsi di Weight Watchers, eBalance.ch, Oviva, My Coach e Betty Bossi. Le consulenze nutrizionali ASDD su prescrizione medica in caso di forte sovrappeso (IMC superiore a 30) e malattie conseguenti sono compensate dall’assicurazione di base.

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Fame emotiva: aiuto con la terapia

In che altro modo si può porre fine alla fame emotiva? Alcune persone colpite hanno bisogno di sostegno professionale per superare la fame emotiva, soprattutto se il problema limita fortemente la qualità della vita. In tal caso, un trattamento psicoterapeutico offre buoni risultati. Parlate in primo luogo con la vostra o il vostro medico di famiglia, che, se necessario, vi indirizzerà da uno specialista appropriato.

La fame emotiva si può disimparare. Seguite i diversi consigli e integrate gli esercizi nella vostra routine quotidiana. Se avete bisogno di ulteriore aiuto, rivolgetevi a uno specialista. In questo modo svilupperete abitudini alimentari equilibrate e la qualità della vita ne beneficerà.

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